Cari amici e colleghi,
così come vi avevo
preannunciato nella mia precedente lettera, con il Consiglio Nazionale e
l’Assemblea Nazionale del 29 Luglio si è concluso l’iter procedurale per mezzo
del quale, in piena attuazione delle finalità individuate all’art. 1 del
proprio statuto, APPL ha deliberato di fondersi con Unione Piloti.
APPL e UP provvederanno
alla unificazione delle rispettive strutture sindacali. L’associazione
risultante, che si è deciso di denominare “Unione Piloti”, subentra di diritto
e senza soluzione di continuità in tutti i rapporti concernenti le relazioni
istituzionali e industriali facenti capo ad APPL, assumendone i diritti e gli
obblighi relativi.Tutti i piloti associati di APPL sono pertanto di diritto
associati di Unione Piloti.
In attesa di nuove
elezioni, che presumibilmente verranno tenute all’inizio del prossimo anno,
tutti gli attuali rappresentanti eletti in APPL manterranno l’incarico
all’interno dei due principali organi della nuova associazione: il Collegio di
Presidenza e il Consiglio dei Delegati (allegato a questa lettera troverete
copia dello statuto di U.P.).
Il Collegio di Presidenza
provvisorio è così composto: Mario Marinelli (Presidente), Paolo Bontempi (Vice Presidente esecutivo), Carlo Galiotto
(Segretario Generale), Franco Faberi (Direttore dei Settori), Flavio Sordi
(Direttore Tecnico).
Adempiuti gli atti formali
e legali per la fusione Vi comunicheremo l’organigramma completo di U.P..
Con questa operazione e
con l’accordo di rappresentanza unitaria con i colleghi iscritti a FILT CGIL
Piloti, Unione Piloti costituisce il momento di sintesi dei tre soggetti
sindacali che sono confluiti in un unico corpo.
L’obiettivo,
particolarmente sentito dalla maggioranza dei colleghi, è di fare crescere una
voce diversa, più rispettosa dei rapporti umani e delle qualità della vita, non
compromessa nei giochi di potere e di gestione, ma più attenta al ruolo di
controllo e di proposizione propria di una Associazione professionale.
Le prime adesioni sono per
ora molto confortanti e tali da dare a tutti noi la consapevolezza che
l’ambiente in cui operiamo potrà, attraverso il nostro lavoro, risollevarsi dal
degrado che ha raggiunto.
Un primo successo è stato
ottenuto con le elezioni dell’assemblea dei rappresentanti di PREVIVOLO, il
Fondo per la previdenza complementare dei piloti, dove la lista di U.P. ha
ottenuto 7 rappresentanti su 15.
La struttura di U.P. è
federativa, prevede e auspica perciò l’adesione oltre che dei singoli piloti
anche di altre associazioni, espressione della realtà di singole compagnie,
permettendo così di continuare la positiva esperienza che si è sviluppata con
la identificazione di APM (l’Associazione dei Piloti Meridiana) all’interno di
APPL.E’ opportuno ricordare che lo Statuto e il regolamento elettorale di
Unione Piloti garantiscono la partecipazione al Consiglio dei Delegati dei
rappresentanti di tutte le realtà operative presenti in Associazione. Questo
pur mantenendo l’autonomia sindacale e contrattuale delle realtà locali.Ritengo
che questo assetto organizzativo, oltre ad essere più vicino alla tipologia di
rappresentanza sindacale dei Paesi aeronauticamente più evoluti, meglio possa
cogliere la duplice esigenza di far crescere la coscienza sindacale all’interno
delle compagnie “new entry” e di puntare su una politica orientata ad una
crescita unitaria e uniforme della categoria, attraverso modelli contrattuali
nazionali e forme di previdenza e assistenza adeguate alle aspettative di
tutti.
Complementare a questo
target unitario, nonché finalità della nostra organizzazione, è la necessità
che la crescita sindacale avvenga all’interno della propria azienda e in
sintonia con la cultura e le specificità, caratterizzanti le nuove compagnie.
Questo è importante per allargare la visuale della categoria oltre all’ambito
troppo egemonizzante, e ormai ristretto rispetto al mercato, del mondo
Alitalia.
Nell’ambito del Gruppo
Alitalia, dopo la firma dell’intesa contrattuale, Unione Piloti ha di fronte
due importanti appuntamenti:
-
la riorganizzazione dei criteri di gestione
dell’impiego dei piloti, della loro mobilità all’interno del gruppo Alitalia
(base Milano, Alitalia Express, Eurofly, lista di anzianità unificata) e delle
modalità addestrative
-
il rilancio della partecipazione della categoria e
di tutti i dipendenti rispetto al loro ruolo di azionisti, in modo da poter
essere protagonisti attivi nella fase di privatizzazione della compagnia, che
auspichiamo avvenga entro il prossimo anno.
Sul primo argomento non ci
sarà alcuna concessione che possa
ancora incoraggiare e dare fiato alle incapacità e al disinteresse verso
una corretta e trasparente pianificazione, dimostrata dai responsabili di
Alitalia.Siamo convinti che quanto
necessario per superare l’attuale emergenza debba permettere una stabile e strutturale modifica dei criteri di gestione
dei piloti, riportandoli al centro delle attenzioni della Compagnia come
fattore di sviluppo e di investimento piuttosto che, come sta avvenendo da
troppo tempo, come mera ragione di costo.
Sul tema dell’azionariato,
l’associazione sta studiando un più efficace meccanismo di partecipazione
collettiva, da affiancare alla raccolta delle deleghe, che permetta il
mantenimento della proprietà individuale delle azioni, la loro “gestione
economica” nella massima libertà e una più stabile manifestazione del consenso collettivo e del voto in assemblea
degli azionisti, salvaguardando il diritto di revoca del proprio consenso nel
caso di manifesto contrasto con la determinazione collettiva.
Lo strumento individuato è
quello del mandato attraverso l’intestazione fiduciaria delle azioni.Tale
strumento è ampiamente collaudato ed è presente da decenni nella legislazione
economica italiana e nella consuetudine dei comportamenti in tema di rapporti
societari.I nostri consulenti, gli stessi che ci hanno impedito di cadere negli
errori degli altri, stanno facendo le ultime verifiche di fattibilità e a
settembre saremo pronti per proporre la
concreta opportunità, per tutti i dipendenti azionisti, di recuperare
attraverso il meccanismo del mandato fiduciario ….. la fiducia verso le
potenzialità della partecipazione collettiva agli affari societari del gruppo.
Cordiali saluti
Paolo Bontempi
Roma, 31 Agosto 1999
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